Grazie non solo alle carte geografiche e ai libri, ma con un contributo fondamentale della gente del posto, conoscitrice dei luoghi e delle temperature ostili, delle colline, dei ruscelli e delle insenature, don Nicola ritrova, finalmente, le spoglie di suo zio. Era sepolto sotto una siepe, ai margini di un campo coltivato, nei pressi di una masseria di contadini albanesi, che ricordavano dell’uccisione e della sepoltura di due giovani soldati, alle falde del Mali Trebescines, nei pressi di Kelcyra (Klysura-sud Albania).