Don Nicola Pecoraro, uno dei nipoti di Matteo, figlio del fratello, inizia le proprie ricerche per il ritrovamento delle spoglie, attraverso lettere e comunicazioni con ambasciate e ministeri, al fine di ottenere documentazioni riguardanti quantomeno la posizione in cui Matteo si trovava quel 14 gennaio del 1941. Con la fine della Guerra Fredda, l’Albania non è più un territorio impenetrabile e sconosciuto da parte dell’Occidente. I Padri Salesiani stabiliscono una propria sede anche a Tirana, ed è in questo momento che il fratello di Matteo, chiede a suo figlio Nicola di intensificare ulteriormente le ricerche, mettendo in pratica gli anni passati a studiare mappe e documenti.